L’architettura è una mia grandissima passione e come tutti, ho anch’io i miei “tecnici” preferiti.
Tra questi Renzo Piano, che per me spicca non solo come architetto, ma come persona. I suoi libri, che custodisco gelosamente e spesso risfoglio e rileggo, sono stati illuminanti, non essenso (solo) manuali tecnici, ma racconti esperienziali, di vita sia professionale che personale, vissuta con passione, percezione, spontaneità, riflessione, … piena.
Tanto che, in occasione del mio scorso compleanno, mia mamma ha fatto in modo che mi arrivassero i suoi auguri! Bellissima emozione! 🙂
Ieri la notizia della sua nomina a senatore a vita.
Ovviamente, un grande piacere, penso una grande soddisfazione personale per lui, al di là di qualsiasi cosa.
Ma… in Italia, non l’avevano pesantemente criticato, additato, persino boicottato?! E ora??
Questa mossa, è una “toppa”, un cambio di opinione (rispettabilissimo!), oppure fa comodo “richiamare l’italianità” di un architetto che nonostante in Patria sia stato inizialmente “escluso”, è andato avanti per la sua strada, più convinto e più forte (tanto di cappello!! ..se ne parlava ieri sera con cari amici) e ha ottenuto ottimi risultati internazionali?
Mah… ancora una volta un paradosso. Ma a quanto pare, con un risvolto molto piacevole 🙂 Evviva!
Quando ieri mi è stata comunicato l’avvenimento, ho guardato gli auguri che ho incorniciato e appeso in casa, con orgoglio, stima e, non lo nascondo, anche un po’ di commozione e mi sono detta/gli ho detto : “Bravo Renzo! Complimenti!” 😉