Percepire qualcosa di forte, seppur leggero a suo modo. Che si muove, che cambia. In momenti sentirlo quasi chiaro, cercare di afferrarlo, di affermarlo. Ma le parole mancano, sfuggono. E poi non servono… D’un tratto non avere più la voglia di esprimere, una necessità superata. Ma rimane quella di comunicare, forse in altro modo. Ancora consapevolezza e perseveranza. Attesa…
L’immagine è un paesaggio velato, quasi soffice e selvaggio. Una leggera nebbia che non permette la vista e acuisce altri sensi. Avvolge, tutto sommato gradevole, talvolta sospinge. Dove? La risposta non è necessaria. Lasciarsi portare, certi di un arrivo e ancor più del viaggio.